Serate di comunicazione benevola a Nizza

Basato sul metodo NVC di Marshall Rosenberg

Il concetto: ogni lunedì, una volta alla settimana, con la serata Benevolo Com’ a Nizza, le nostre intenzioni sono di proporre spazi di incontro, di scambio e di momenti di convivialità. Scoprire, praticare e condividere l’intelligenza emotiva.

Quali sono le serate di comunicazione benevola?

Ispirato dalla NVC (comunicazione non violenta secondo Marshall Rosenberg) è un processo che ci permette di imparare a identificare i nostri bisogni, i nostri sentimenti, ciò che è vivo in noi per riconnetterci al nostro slancio vitale, il nostro bambino interiore. Riconoscere la nostra vera natura, vivere e amare ciò che è in ogni momento.

Il processo ci permette di darci gli strumenti per conoscerci meglio, per osare nell’ essere noi stessi, per pacificare il nostro rapporto con gli altri e per imparare come possiamo rendere la vita più bella per tutti. Postura di vita e approccio pragmatico, utilizzabile negli affari, in famiglia, nella consapevolezza di coppia e nella scoperta.

Il corso della serata:

La serata è condotta da un facilitatore che è il custode del tempo, gestisce anche il processo e il ritmo.

– Benvenuto (Presentazione del concetto e della squadra, Presentazione dei partecipanti, Condivisione del tempo attuale)

– Workshops (diversi temi con esercizi video e giochi di approfondimento)

– Chiusura (esercizi di gratitudine)

Temi del workshop :

– Osservare e sentire

– Ascoltare i propri sentimenti e quelli degli altri

– Diventare consapevoli dei propri bisogni

– Fare richieste

– Comunicare con gentilezza

– Altro…

Quadro per la pratica Accordi di gruppo :

– Assunzione di responsabilità ” Notificare il destinatario dell’assenza o del ritardo

– Parlare come “io” o da se stessi.

– Ascoltare e non interrompere (parlare uno alla volta)

– Cercare di esprimermi a partire dai miei sentimenti e bisogni

– Possibilità di fermarsi in qualsiasi momento

– Cerca di dare la massima attenzione alla persona che si sta esprimendo.

– Accettare di lasciare che ognuno esprima ciò che sente

– Siamo in uno spazio di pratica, non di terapia. Chi propone una situazione non pretende una soluzione o un risultato.

– Riservatezza: se parlo all’esterno di ciò che è successo nel workshop, parlo solo di ciò che ho vissuto. Preservo l’anonimato dei partecipanti.

Prenotazione online fino a 24 ore prima della serata.